Poesia vincitrice Premio "Ciro Coppola" 2002

Ulisse

Giordano Pompili
Istituto Tecnico Commerciale Statale "A. M. Lorgna . I. Pindemonte"
Verona

Al microfono Giordano Pompili durante i lavori delle Giuria Popolare di Studenti 2002

Il profumo dei fiori d'arancio portato dal vento,
richiama in lontananza il rumor del tuono.
Nubi. Nubi oscure solcano un cielo plumbeo,
e in vicoli cupi e sporchi i miei passi volgo.
Come, Ulisse perso nell'immenso mare,
io striscio in una cittā indifferente.
Mille isole e mille popoli la abitano,
ma nessuno desta l'occhio per mirare lo straniero nella sua cittā.
Un vagabondo dorme sui cartoni sudici,
ed un dannato muore con la spada nel braccio,
bimbi giā violati vendono la loro innocenza a uomini infidi.
I miei passi mi portano oltre,
come il grande avventuriero
che misto non č altro
tra coscienza e amore,
per terminare poi in una notte vuota e sola.

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