Poesia segnalata "ex-aequo" 2001

Sole

Francesco Panero
Liceo Scientifico Linguistico e Classico St. "Giolitti - Gandino"
Bra (CN)

Francesco Panero

E un altro sole sorse.
Bimbo ridente, Apollo
fu il dio che il carro corse
l’evo antico; satollo
non pari né sei di correre innanzi,
dei balzi e dei tonfi già corsi dianzi?


Non ti curi del pianto
stizzito al pasco vano
della cura, del vanto
beffardo al trionfo nano
che più accendi e più negli animi stolti,
che ai genitori tuoi avvampa i volti?


Né terra, la madre, vanta o si pena
dei figli relitti che vagano poi
ebbri, molciti dalla cantilena
di labili credi, speranze ed eroi.


Pur tu che m’illudi
d’amore fiorito
imbracci gli scudi:
d’un tratto mi vedi
piacevol nemico.


Sei scroscio di luce,
sei fertile terra
ch’a vita conduce
l’amore rinchiuso
nel seme che erra.


Non solo m’inganni.
Mi tasti, mi molli,
raddoppi gli affanni
del germe che stenta
di schiuder tra folli.


Ma l’uomo che preda
è preda a sua volta.
Ne duole chi veda
di tra la condensa
sul vetro raccolta.


Meglio l’arsura nel limo, le corse
di un altro sole, forse.

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