Poetiche meditazioni sulla vita

Relazione della Giuria Tecnica della XXXI Edizione 2008

Prof. Giovanni Castagna, presidente della Giuria TecnicaLe liriche di questa XXXI edizione del Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola", pur presentando alcuni temi e motivi già riscontrati nelle precedenti edizioni, comportano, in numero abbastanza elevato, poetiche meditazioni sulla vita, per lo più dipinta a tinte opache, e sul groviglio di sentimenti che è l'uomo.

Meditazioni, quindi, piuttosto amare, che spingono a rifu-giarsi nei "sapori del ricordo", a volte, ricordi lontani, "piccole nubi di una tempesta finita / che per un attimo ripren-dono vita".

Sorprendono simili stati d'animo in poeti tanto giovani!

Studiando questi componimenti, mi ritornava in mente un verso di Baudelaire: "J'ai plus de souvenirs que si j'avais mille ans", Ho tanti ricordi come se avessi mille anni.

Non sempre, poi, l'amarezza nasce per l'opposizione tra una vita sognata e la vita reale: "la vita tanto agognata non è più vera, ma solo sognata". Donde la nostalgia di "valori lasciati in uno scrigno dimenticato di amore e di bontà", la nostalgia dell'infanzia, di un cuore fanciullo.

In questo smarrimento s'innesta, in molte liriche, la simbo-logia dell' acqua: la pioggia, il mare, come lavacro purificatore, e, soprattutto, l' amniotica culla, "sono di nuovo nelle acque / del grembo, / che mi ha cullata per tanto tempo".

In altre liriche trapela una speranza: Vita, "nonostante tut-to questo morire / come una luce nell'oscurità / rinasci di nuovo dalle tue spire / il tuo sole sempre risorgerà / bruciando le colpe rinchiuse nel cuore / trasformandole nella cenere da cui rinasce Amore", vivere, quindi, "significa amare e donare la propria esistenza per gli altri".

Presenti sono anche i temi della guerra, della natura deturpata dall' uomo, l'amore, l'abbandono.

Tra i motivi: i gabbiani, che, liberi, spaziano sullo sfondo d'orizzonti, ora sereni ora minacciosi, o che meditano sulla punta di uno scoglio, il paese natio, l'autunno "con il suo ultimo sospiro di foglie", la sera con la sua malinconia, "a volte dolce, compagna sincera, solitaria poesia".

Pochissimi i componimenti che adottano strutture classi-che, ma nell'insieme rivelano pregevole senso metrico-ritmico, anche se spesso il dettato, non costretto in forme metriche fisse, si stempera ed immagini e concetti sembrano diluirsi.

IL PRESIDENTE DELLA GIURIA
Prof. Giovanni Castagna


Giuria Tecnica della XXXI Edizione 2008: Giovanni Castagna, Presidente - Nunzio Albanelli - Carmela Califano - Domenico Castagna - Francesca Di Meglio - Rita Di Micco - Gigi Pagnano - Filippo Visone - Gianni Vuoso.


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