Poesia segnalata "ex-aequo" 2002

Nonna

Nunzia De Falco
Liceo Classico Statale "T. Tasso"
Salerno

Ti guardo sorridere
ma sei realtà del passato.
Con te hai portato via un mondo.
Mi assillano inutili perché.
Ma è ancora lì un bicchiere.
C'è un'impronta. La tua.
E ho voluto bere da quello,
per ingoiare parte di te.
Esploro mucchi di verità.
Ancora aleggia qui il tuo respiro.
E non ho aperto le finestre per cacciarlo.
Respiro il tuo respiro.
Ti insinui a molecole nella mia linfa,
cucite da bagliori di eternità.
Ci sono i tuoi capelli sulla spazzola.
Ho pettinato i miei con quella,
e sulla mia testa il profumo della tua.
Essenza velata di miele.
C'è la tua voce
che a ancora rimbomba qui,
in un angolo di questa città.
E ho voluto il silenzio
per poterla ascoltare
armonia partenopea rosseggiante di allegria.
E ho toccato le maniglie delle porte
per sfiorare le tue mani col pensiero.
Rugose di lavoro di donna.
Ho indossato i tuoi vestiti
per impregnarmi dell'odore del tuo corpo,
quell'essenza di rosa lieve,
femminile e vanitosamente tua.
E mi chiamano con il tuo nome.
Il tuo mondo rivive nel mio.
Si perpetua ancora per molto.
Sottile parvenza di pensieri
che si bruciano, raccolti in un ultimo se.
E mi muovo penso parlo vedo
sento tocco annuso rido taccio
con te in me.
Eterne insieme. Eterne con la vita …

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