Riflessioni del Commissario Straordinario dell'Associazione
Pro Casamicciola Terme
a margine della cerimonia conclusiva della XXVI Edizione del Premio "Ciro
Coppola"
"Sfogo alla vibrante sonorità dell'anima"
Il
Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola" per lo studente
italiano e dell'Unione Europea registra annualmente grande affluenza di studenti
provenienti dalle scuole di secondo grado d'Italia.
Nonostante i crescenti costi gestionali dell'iniziativa che hanno provocato da
tempo una situazione di incertezza economica nella quale la Pro Casamicciola
Terme si trova ad operare, i Soci fondatori e gli Amici del Premio "Ciro
Coppola" hanno espresso unanimi la volontà di proseguire nell'impegno
intrapreso a favore della diffusione della pratica della poesia nella Scuola.
Attualmente è in fase di concretizzazione l'istituzione della Fondazione
"Premio Ciro Coppola", affinché tale nuovo strumento giuridico possa
offrire nuovi scenari per l'ulteriore crescita a livello internazionale della
consolidata iniziativa.
Quella di quest'anno è la ventiseiesima edizione di una manifestazione che
insiste sullo stesso tema, quella di affidare ad un consesso di giovani il campo
aperto ai sogni, ai conflitti, alle paure, alla ricerca di risposte alle proprie
domande.
E in questo frenetico mondo di oggi, non è un approccio facile, ora che è
diffusa la sindrome dei media, capaci di dominare l'opinione pubblica e di
interferire nella tessitura individuale di opinioni, gusti, tendenze, registri
linguistici.
Il discorso sarebbe lungo e complesso e, unicamente per rimanere in tema,
riscopriamo insieme ciò che un'anima possiede e che spesso viene allo scoperto,
catturando un ricordo, un'emozione o semplicemente un istante di vita.
Ascoltare
le liriche di questi giovani autori è come viaggiare in una dimensione diversa,
rischiamo di innamorarci come avviene per un brano musicale, ne sono sicuro.
Questi frammenti di vita che ci vengono proposti hanno l'indubbia autenticità
di adolescenti dibattuti tra i problemi di sempre, gli stessi dei padri, dei
nonni, ma vissuti in chiave moderna, con tutte le varianti, le angosce, le
paure.
Eppure essi hanno saputo attingere dal loro diario, il cassetto segreto, quello
personale che si tiene chiuso a chiave, "il la" che ha dato sfogo alla
vibrante sonorità dell'anima, prorompente come una pioggia copiosa e
rigeneratrice.
Credo che oggi abbiamo bisogno di questo registro linguistico antico, sempre
attuale, senza regole standardizzate, autentico, che induce all'emozione,
all'integrazione affettiva, è come una "pozione rivitalizzante", il
cui effetto terapeutico è sorprendente, è la limpida voce dell'anima che rende
fruibile la "cultura" con una strategia non nuova, ma sempre attuale.
Casamicciola Terme, Auditorium dell'Istituto Comprensivo "E. Ibsen", 19 ottobre 2003
dott. Andrea Di Massa
Commissario Straordinario Pro Casamicciola Terme