MOSTRA DAL 13 AL 18 OTTOBRE
Vernissage Sabato 11 Ottobre 2003 Ore 18.30
Terme Belliazzi in Piazza de' Bagni del Gurgitello in Casamicciola Terme

"Gli altri dell'isola"
Immigrazione e intercultura a Ischia
Personale di Oscar Pantalone, fotografo

in collaborazione con il Centro Etnografico Campano

Mani di Alì (foto di Oscar Pantalone)

"Sguardi, espressioni, pose ed atteggiamenti che contengono già in se stessi un'interpretazione della realtà"

Oscar e gli "altri"

Incontro con il fotografo Oscar Pantalone in occasione della sua personale nell'ambito delle manifestazioni conclusive del Premio "Ciro Coppola"

Autoritratto (Oscar Pantalone)Abbiamo incontrato Oscar Pantalone, nato a Como nel 1976 e trasferitosi nella nostra isola all'età di 10 anni, qualche giorno prima dell'inaugurazione della sua personale "Gli altri dell'isola - Immigrazione e intercultura a Ischia" che si terrà Sabato 11 ottobre alle ore 18.30 presso le Terme Belliazzi in Piazza de'Bagni del Gurgitello di Casamicciola Terme in occasione delle manifestazioni conclusive della XXVI Edizione del Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola" per lo studente italiano e dell'Unione Europea - Premio del Presidente della Repubblica, organizzato fin dal 1978 dall'Associazione Pro Casamicciola Terme in collaborazione con il XXIV Distretto Scolastico delle isole di Ischia e Procida, l'Amministrazione Comunale di Casamicciola Terme, la Regione Campania, l'Amministrazione Provinciale di Napoli, le Amministrazioni Comunali dell'isola d'Ischia e l'Azienda di Cura Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida.

Come è nata la passione per la fotografia? Quali soggetti preferisci?

Scatto foto da quando ero un ragazzino. Appassionato del bianco e nero, per lungo tempo ho preferito soggetti statici e paesaggi, anche se spesso nell'inquadratura delle mie foto entravano, non a caso, piccole figure umane. Istintivamente e forse anche in maniera inconsapevole le scenografie che la natura e le architetture offrivano generosamente al mio sguardo erano un insieme di elementi che servivano a sintetizzare emozioni e concetti che già avevano come fine l'indagine della natura umana e dei significati più profondi della vita. Tuttavia il mio approccio era quello di un osservatore che interpreta la realtà senza condizionarla.

Ma recentemente pare che le cose siano cambiate, o sbaglio…

Hai ragione. Poco più di due anni fa le cose sono cambiate: l'esigenza di un rapporto faccia a faccia con il soggetto si faceva sentire sempre più forte. Quello che è avvenuto dopo potrei definirlo usando un termine tecnico che ben esprime il concetto: una "zoomata", una restrizione dell'inquadratura, una sintesi, a favore di elementi in apparenza più semplici e sicuramente più forti.

Puoi spiegarci meglio…

Sto parlando di sguardi, espressioni, pose ed atteggiamenti che contengono già in se stessi un'interpretazione della realtà… Non più piccole sagome incastrate in un paesaggio, urbano o naturale e spesso inconsapevolmente, per una mia interpretazione, ma la reazione stessa del soggetto ed anche, questa volta, la sua interazione con me. Da scrutatore, quindi, ad attivo partecipante del processo.

Questo approccio ha avuto già i primi riscontri in occasione della terza edizione di "Expressioni" collettiva di giovani artisti tenutasi alla Colombaia due estati fa.

Si. Ad "Expressioni" ho esposto tre ritratti di persone dell'isola; la cosa ha suscitato l'interesse di alcune persone tra cui l'editore Riccardo Sepe Visconti (Officina ischitana delle arti grafiche ndr), con il quale ho pubblicato numerose cartoline (alcune delle quali ritraenti soggetti umani) e che mi ha proposto di continuare il lavoro per la pubblicazione di un libro fotografico sui "Volti d'Ischia" (ancora in fase di produzione).

Ma nella stessa occasione le tue foto sono state notate anche da qualcun altro…

Infatti le mie foto non sono sfuggite all'occhio critico del direttore del Centro Etnografico Campan, il professore Ugo Vuoso, che era già a lavoro per il progetto "Gli altri dell'Isola", uno studio accurato sull'immigrazione nell'isola d'Ischia. Il 25 maggio di quest'anno la mostra a Villa Arbusto: una trentina di immagini divise in due settori. Le mie immagini documentano la realtà di tutti i giorni, in strada, a lavoro e in casa. Le altre foto, di Enzo Rando, rappresentano la vita dei più piccoli all'interno delle scuole. Ugo Vuoso mi ha dato carta bianca per i soggetti da fotografare ed in breve siamo arrivati a selezionare le immagini prediligendo l'aspetto della documentazione, che non sempre coincide con le esigenze estetiche. Tuttavia sono soddisfatto del lavoro. Non è stata una cosa facile: il discorso tecnico è passato in secondo piano.

Quali sono stati i problemi da superare per realizzare i tuoi scatti de "Gli altri dell'Isola"?

Il maggiore ostacolo da superare è stata la diffidenza di persone che, in molti casi, vivono in una condizione di subordinazione sociale, lontane dal loro Paese e spesso non riconosciute dalla burocrazia. Per alcuni scatti ho dovuto sudare. Entrare in casa di alcuni senegalesi è stata per me un'opportunità non da poco, conquistare la loro fiducia un'impresa. Molte foto restano unicamente nella mia memoria perché i soggetti non hanno acconsentito. Insomma un lavoro basato più che altro sul rapporto umano. Allo stesso tempo ho cercato di trattare la materia senza retorica, evitando di evidenziare a tutti i costi i lati negativi della condizione di "immigrato".

Come mai hai accetto di riproporre parte delle tue foto nell'ambito delle manifestazioni del Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola"?

Penso che gli studenti debbano essere sensibilizzati al fenomeno per non cadere in luoghi comuni che spesso vedono queste persone come inferiori, malviventi o semplicemente "ladri" di lavori che, nella maggior parte dei casi, non sarebbero nemmeno stati presi in considerazione dalla popolazione autoctona. Credo che la Scuola oggi debba essere il luogo ideale dove avviare un concreto dialogo tra culture diverse, indispensabile presupposto per una civile convivenza con gli "altri".

11 ottobre 2003

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